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18/03/2019 08:03 -
Se non ridiventa chiaro, come lo é stato per millenni in Occidente, che i libri, la letteratura (non la storia della letteratura, con la quale abbiamo sostituito l'incontro con la voce di un poeta o di un romanziere, probabilmente perché stare di fronte al gesto cui una voce rimanda âfa tremar le vene e i polsiâ), sono fatti umani e, pertanto, potentissimi termini di paragone per un io che desideri avverare se stesso, la scuola non smetterà mai di spiacere a tutti coloro che la âsubisconoâ, studenti, docenti, dirigenti.