A partire dalla fine degli anni sessanta, con il primissimo album intitolato Neil Young, fino a Barn, e con l’apice artistica negli anni settanta e novanta, Neil Young non ha mai smesso di seguire il suo istinto creativo e di perseguire con testardaggine “il sogno di un hippie”.
“Il peggior disco che abbia mai realizzato” avrebbe dichiarato Neil Young eppure Time Fades Away è una testimonianza preziosa del dark side dello show biz, luccicante ed effimero, in cui il sogno di un hippie si infrange e si sgretola davanti alle droghe e alla morte.