Come ha scritto Marco Grompi nel suo libro del 2003 su Neil Young, resta “uno degli album più complessi, affascinanti, magnetici e indecifrabili di tutta la discografia di Neil Young”.
Messi tutti e tre uno dopo l’altro, Times fade away, On the beach e Tonight’s the night si meriteranno l’appellativo di ”ditch trilogy”, la trilogia dell’abisso, ma Young in qualche modo riuscirà a uscirne.