Una ridestinazione equivalente ad almeno 15 miliardi di risorse, più del doppio di quelle utilizzate per la riduzione delle aliquote, che può modificare radicalmente i costi e vantaggi dell’intera operazione, l’impatto sostanziale della revisione delle aliquote Irpef, e di quello generato sulle famiglie dal superamento delle detrazioni per i figli a carico conseguente all’avvio della riforma dell’Assegno unico che entrerà in vigore a partire dal 1 marzo 2022.