Il nuovo disciplinare prevede la possibilità d’impiego del caglio vegetale, così da garantire la specialità Asiago Dop anche ai consumatori che ricercano un’alternativa al caglio bovino e stabilisce, l’eliminazione totale dell’uso del lisozima, sia nell’Asiago Dop Fresco che in quello Stagionato.
A partire dal prossimo 8 ottobre, il nuovo disciplinare promosso dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago avvia un progetto di valorizzazione del patrimonio di biodiversità della zona d’origine della Dop che comprende le province di Vicenza e Trento e parte di quelle di Padova e Treviso.