è la nascita della cosiddetta danza teatro, come viene chiamata all'inizio, la quale è invece nient'altro che il teatro nella danza.
Il termine esatto in realtà, sarebbe "danza del teatro", traducendo alla lettera il volere della stessa Bausch, convinta sostenitrice delle proprie idee, le quali all'epoca rompevano gli schemi di una concezione coreutica troppo legata e imbavagliata nel cosiddetto balletto, senza dare attenzione e risalto al gesto, all'espressione e all'espressività e , dunque, alla teatralità del ballo.