Al contrario, è esperienza comune che ogni professionista, medico, architetto, funzionario di banca, ingegnere diplomato al liceo classico conserva dentro di sé una scintilla di passione per il mondo dei Greci e dei Latini, e per quella scuola che gli ha insegnato a conoscere il nostro passato e la nostra storia, a usare con maggiore consapevolezza e ricchezza la sua lingua materna, a essere sistematico nello studio e nell’impegno più gravoso, ad argomentare con rigore, a emozionarsi per la Bellezza di una lirica di Alceo come dell’Ara Pacis, di un passo della Commedia e di un quadro di Tiziano, senza però mai dimenticare di dover contestualizzare ogni oggetto, testo, avvenimento nel suo tempo e nel suo spazio.