Al fine di valutare gli impatti futuri degli accordi di smart working l’accordo prevede la creazione di un Osservatorio bilaterale tra Governo e parti sociali con l’obiettivo di monitorare i risultati raggiunti, lo sviluppo della contrattazione in materia, e l’attuazione delle linee di indirizzo contenute nel Protocollo;
È auspicabile – e sta già accadendo – che le aziende adeguino rapidamente i contratti collettivi e individuali tenendo conto delle indicazioni del Protocollo, che peraltro mantengono un’impostazione smart, definendo gli aspetti essenziali del lavoro agile e rimandando i dettagli agli accordi individuali.