E allora, come certe coperture di zucchero e glassa che rendono meno amare le pillole, anche i sindacati dovranno ingoiare migliaia di esuberi nel comparto bancario, pena essere tacciati di irresponsabilità in un momento di grande tensione internazionale.
Finora, almeno in Italia, l’allarme è stato quello dei migranti.
D’altronde, basterà che durante l’interregno fra l’addio di Draghi il 31 ottobre e l’arrivo della Lagarde dal 1 novembre, qualcosa vada volontariamente e strumentalmente storto nella comunicazione ai mitologici mercati e la grande paura dello spread potrebbe tornare.