Il servizio di streaming musicale includerà un catalogo di brani disponibili su richiesta e non sarà un clone dei servizi già esistenti come Spotify e simili.
La novità è prevista inizialmente per i mercati emergenti dove farà concorrenza ai grandi del settore come Spotify, YouTube e Apple Music.
Si tratta comunque di una sfida in quanto i servizi streaming a pagamento – che rappresentano la principale fonte di guadagno per il mondo discografico – restano un fenomeno occidentale.