Il merito è della particolare composizione proteica del glutine presente nel Tritordeum, che «contiene meno gliadina, fruttani e carboidrati, ma più fibre dall’effetto probiotico e, oltre a ridurre l’infiammazione della mucosa intestinale, contribuisce a correggere, senza l’utilizzo di alcun farmaco o integratore, gli squilibri della flora batterica responsabili della fermentazione alla base dei sintomi più fastidiosi della sindrome del colon irritabile».