un'app apparentemente come le altre che promette di applicare dei simpatici effetti alle foto - e li applica -, ma che allo stesso tempo si impadronisce delle credenziali di accesso a Facebook e le trasferisce a dei server russi.
20 articoli al giorno su WhatsApp, iPhone e green pass (nonostante questo sia un sito di tecnologia) non bastano, bisogna mettere "Facebook" nel titolo di un articolo dove non c'entra quasi niente, così il cinquantenne con lo xiaomi da 7" legge "Facebook" sul newsfeed e legge l'articolo, tra una pubblicità e l'altra.