“Abbiamo scoperto che i partecipanti senza problemi di memoria e con un maggiore consumo di caffè all'inizio dello studio avevano un minor rischio di mostrare deterioramento cognitivo – che spesso precede l’Alzheimer – o di sviluppare l'Alzheimer nel corso dello studio” ha spiegato l’autrice principale della ricerca, la dottoressa Samantha Gardener della School of Medical and Health Sciences, Edith Cowan University, precisando che i risultati dell’indagine non hanno dimostrato un nesso di causalità ma un’associazione tra un maggior consumo caffè e vari marcatori correlati al morbo di Alzheimer.