Ma l’evento che ha precipitato una vera e propria crisi di euro-nervi è stata la decisione tedesca di bloccare la somministrazione, dopo segnalazione dell’agenzia nazionale per le vaccinazioni di una frequenza “elevata” di una rara forma di trombosi cerebrale.
Con argomentazioni disassate sul piano logico, quale “la Ue ha ordinato i vaccini, ora non può lasciar fare le singole nazioni sulla farmacovigilanza”.