La tendenza purtroppo si conferma con l'uscita nelle sale italiane di A Day, fanta-thriller coreano dai toni zuccherosamente drammatici datato 2017, che arriva un po' a caso solo adesso nei nostri cinema, con la sua storia di loop temporali, vendette e messaggi edificanti di perdono e redenzione.
Opera prima di Cho Sun-ho, A Day rivisita con una certa pigrizia l'artificio narrativo reso celebre da Ricomincio da capo, e utilizzato poi in film come Source Code e Edge of Tomorrow, cercando la chiave di volta nelle questioni etico-morali che mette di fronte ai suoi protagonisti (condannati a scontare colpe del passato) e al suo pubblico.