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30/06/2021 20:32 -
Camminare nelle sere d'estate tra i viali di uno dei giardini botanici più affascinanti del Mediterraneo, tra piante esotiche e rarissime, e all'improvviso, dal tronco spinoso di una Ceiba, trovarsi a interagire con Puch, lo spirito Maya dell'albero della vita, e un po' avanti sentire cosa ha da dire Yara, il demone aborigeno che vive nel Ficus gigante, e ritornare così all'origine del mondo, quando e in ogni pianta o piccolo arbusto si riconosceva la sacralità della vita e farlo grazie alla tecnologia, la più umana delle tecniche.