Ritual of the Night ha in particolare un paio di comprimari davvero validi, e una serie di NPC a dir poco bizzarri, anzi oserei dire grotteschi, tanto che a volte mi hanno fatto pensare a The Legend of Zelda:
C’è insomma tutto ciò che ci si aspetterebbe da un Castlevania post Symphony of the Night, che è stato chiaramente il punto di partenza per questo Bloodstained.