La cronaca di una guerra finora mai iniziata perché non ancora “autorizzata” dal mercato.
Anche sui mercati finanziari si vivono quotidianamente stati d’animo comparabili al timore e , paradossalmente, si è pensato di poterne misurare l’entità con un apposito indice:
a una settimana dall’uccisione del generale iraniano Qasem Soleimani, i mercati finanziari internazionali hanno oggettivamente avuto modo di poter vivere l’incombere della paura.