Nei mesi di settembre e ottobre, tuttavia, sono stati pubblicati un documento ufficiale e una metanalisi che potrebbero contribuire a modificare la situazione, perché finalmente indicano elementi più specifici per procedere con gli approfondimenti e fattori di rischio da tenere presenti qualora ci sia un sospetto.
Il secondo lavoro, pubblicato su Plos One, è invece un’analisi di ben 191 studi dalla quale sono emersi 26 indicatori di sintomi e fattori di rischio.