la peggiore di tutte è appunto quella del cibo ultra trasformato, definito come “formulazioni industriali costituite interamente o principalmente da sostanze estratte dagli alimenti (oli, grassi, zucchero, amido e proteine)”.
Poiché è impossibile monitorare tutti gli alimenti venduti, perché evolvono e cambiano di continuo (mutamenti significativi riguardano ogni anno non meno del 20% degli alimenti industriali), invitano i cittadini a prendere parte a un programma di citizen science, scaricando un’apposita app chiamata FoodSwitch, inizialmente lanciata in Australia e ora adattata al mercato americano e presente anche in Cina, Sud Africa, Gran Bretagna e India.