La crescita del Pil reale, calcolato a prezzi costanti e inoltre su dati destagionalizzati e corretti per la differenza di giornate lavorative in calendario, è stata del 2,7% rispetto al trimestre precedente e addirittura del 17,3% rispetto al secondo trimestre dello scorso anno, quello peggiore per gli effetti della pandemia e del rigido lockdown adottato in gran parte di esso per contrastarla, con le attività produttive non essenziali sospese e molti esercizi commerciali chiusi.