Possibilità d’accordo simil-Cee con la Ue e creazione di “unioni economiche strategiche”, su acciaio o energia con Stati ricchi di materie prime (che l’Italia poi trasformerebbe come prima del 1992 e del 1989, quindi oltre Russia e Cina).
una completa autonomia commerciale nel rispetto dei vincoli Nato (nella parte militare) e la possibilità di accordi bilaterali con Russia (energia), Usa (finanza), Cina (commercio e produzione) come di fatto applicata fino al 2022 non è più possibile.