Tra le annotazioni tecniche va ricordato che Ermanno Olmi, come Pier Paolo Pasolini cui la critica spesso lo accomuna per la sua attenzione all'universo degli umili e per il recupero delle dimensioni tradizionali e territoriali, è spesso contemporaneamente operatore e montatore dei suoi film.
Al termine di questa esperienza, si nota come in tutti gli oltre quaranta documentari sia preminente l'attenzione sulla condizione degli uomini che lavorano nelle strutture aziendali, modello interpretativo della realtà che contiene già embrionalmente caratteristiche peculiari dell'Olmi cinematografico.