Nel 1975, Montale ha ricevuto il Premio Nobel per la letteratura.
Nella sua prima raccolta, “Ossi di seppia” del 1925, l’autore Eugenio Montale ha usato la costa rocciosa italiana come simbolo per fornire sia ai suoi lettori sia a se stesso una fuga dall’ansia dell’Italia del dopoguerra.
Nonostante abbia rifiutato l’etichetta, Eugenio Montale, il poeta nato oggi 12 ottobre, giornata in cui si celebra il suo 125esimo anniversario, è considerato tra i fondatori del movimento poetico modernista dell’ermetismo, uno stile letterario non sempre di facile interpretazione per il lettore, spesso ottenuto attraverso analogie volutamente difficili da capire e utilizzando un linguaggio emotivo.