Lo scenario di una “detonazione controllata” sembra ancora il più probabile, con l’inevitabile avvertimento che ci potranno sempre essere complicazioni impreviste ed effetti a catena in tali costellazioni.
La crisi di Evergrande e i timori per un default sta pesando sui listini internazionali, mentre crescono i dubbi sulle capacità di rimborso della società indebitata per 300 miliardi di dollari complessivi.