Una favola neraermetica Tre anni dopo con The Neon Demon, vero e proprio remake non dichiarato del Suspiria di Dario Argento (studiato nell'Everycult di Suspiria), Refn sarebbe approdato con scarpe e macchina da presa nei territori della favola nera, per la quale però a ben guardare in Solo Dio Perdona già mostrava un fortissimo interesse.
Il coinvolgente e affascinante autolesionismo/masochismo di Nicolas Winding Refn lo spinse, nel 2013, divenuto improvvisamente l'icona della nuova cinefilia, dopo la vittoria per la miglior regia a Cannes nel 2011 col cult-glamour Drive, a compiere uno dei più grandi smacchi morali che il festival della Costa Azzurra ricordi: