Dopo aver varato una “flat tax” (tecnicamente, il virgolettato è d’obbligo) nei confronti delle partite IVA, il vice premier e Ministro degli Interni Matteo Salvini vuole ipotizzare la possibilità di estendere una tassazione agevolata anche nei confronti dei lavoratori dipendenti.
Una mossa che potrebbe costituire la vera leva su cui costruire le prossime manovre di governo, e che ha però già ricevuto una sonora bocciatura da parte di uno studio del Mef, secondo cui la proposta di una flat tax allargata alla platea dei lavoratori dipendenti costerebbe circa 60 miliardi di euro.