Eppure non sfiorisce mai la giovinezza di Franco Loi, poeta, saggista, maestro senza cattedra, che oggi compie novant'anni.
Poeta, dicono, d'uomo innamorato,/ poeta, dicono a chi piange la sera/ e la mattina s'alza disperato?
, il milanese nelle poesie di Franco Loi diventa un idioma personale, contaminato da altri vernacoli, appoggiato su un lessico che attinge al gergo operaio, a forestierismi, neologismi, dantismi creando un mondo al tempo stesso circoscritto e universale.