Tenuti per tecnici di spessore i principali ministeri che gestiranno il fiume di denaro del Recovery fund, affidata la Giustizia a Marta Cartabia e l’Interno a Luciana Lamorgese, sul resto della torta Mario Draghi ha effettuato un’accuratissima selezione che provasse in una certa misura a tenere da conto - almeno per quanto riguarda le forze politiche della vecchia maggioranza - gli equilibri interni dei partiti, i desiderata delle segreterie, il ruolo di pontieri e mediatori, il solido ancoraggio dei ministri scelti alla base parlamentare che lo sosterrà da domani in poi.