Il gruppo di supermercati Gros (*), presente soprattutto nel Lazio con 12 insegne per un totale di 150 punti vendita, ha deciso che dal 2024 non venderà più uova di galline allevate in gabbia.
Un passo avanti per gli animali, commenta l’associazione Animal Equality, che da maggio di quest’anno ha portato avanti una campagna rivolta all’azienda romana con la richiesta di pubblicare un impegno sul sito a non rifornirsi da allevamenti di galline allevate in gabbia e da sistemi combinati.