La sperimentazione adesso continua con l'installazione di dispositivi antirumore nella Haute Vallée de Chevreuse, luogo molto amato dai motociclisti transalpini per le sue curve ma altrettanto tenacemente difeso dagli abitanti dell'area che da diversi anni lamentano un eccessivo traffico di motociclisti indisciplinati, con conseguente esasperazione e richiesta a gran voce ai propri rappresentanti politici di una vigorosa presa di posizione contro le emissioni acustiche eccessive e oltre la norma.