Visto che questa legge concede tanti diritti precedentemente riservati a coloro che hanno un patto di matrimonio, anche per le unioni civili gli stranieri possono richiedere la regolarizzazione del loro soggiorno in Italia.
Nella direttiva europea su richiamata, e nella relativa legge di recepimento italiana, le regole di favore sull’ingresso e soggiorno delle parti unite in unioni o convivenze registrate (anche se si tratta di partner extracomunitario), si applicano solo se dette unioni o convivenze siano state celebrate in un Paese che le equipara giuridicamente al matrimonio.