Non si arriverà a tanto, lo sappiamo, ma il clima non è dei migliori tra Germania e BCE e il caso Wirecard carica i “falchi”, i quali possono eccepire che questi acquisti di fatto illimitati nel tempo e divenuti giganteschi stiano foraggiando speculazione finanziaria e cattive pratiche del credito.
Chi avesse ancora dubbi al riguardo sarebbe bene che si ricordasse che nel giro di meno di 5 anni abbiamo assistito allo scandalo delle emissioni inquinanti di Volkswagen, ai magheggi contabili mal riusciti di Deutsche Bank con annesse vere truffe ai danni del mercato e sanzionate dalle autorità, mentre è di questi giorni il caso Wirecard, con 1,9 miliardi di euro “spariti” nel nulla, anzi non sarebbero mai esistiti, come hanno lasciato intendere i manager della società dei pagamenti elettronici.