La cittadella confinaria di VentoteneDopo la caduta del fascismo, la pratica del confino politico cadde in disuso e, con la nascita della Repubblica, fu dichiarata incostituzionale (salvo essere reintrodotta nel 1965 con il nome di soggiorno obbligato, destinato solitamente a esponenti mafiosi).
Sovversivi, di Lorenzi RobbianoAnziché la deportazione di massa, lo sfruttamento lavorativo o l’intento di sterminio, il confino politico prevedeva la relegazione individuale e sotto stretta sorveglianza in isole del centro-sud o in villaggi sperduti.