La comunità scientifica si interessò per la prima volta di intelligenza artificiale, nel lontano 1943, quando Warren McCulloch e Walter Pitt, proposero il primo neurone artificiale.
L'intelligenza artificiale migliora la vita ai disabili, andando ad abbattere le barriere sociali e tecnologiche.
Le tecnologie assistite legate all’intelligenza artificiale, aiutano i disabili a vivere meglio riducendo le barriere tecnologiche e sociali.