Così, scrive la Commissione, può permettersi ottime offerte perchè le basta osservare i dati di vendita del concorrente.
In pratica, favorisce le proprie offerte al dettaglio e le offerte di venditori tra virgolette amici, ossia che utilizzano i servizi di logistica e consegna di Amazon.
Dopo che a fine ottobre il dipartimento di Giustizia americano ha avviato un’azione su Google con l’accusa di “soffocare la concorrenza a danno dei consumatori”, ora da questa parte dell’Atlantico è la volta dell’antitrust europeo a muovere contro Amazon.