Le associazioni culturali, che si profilano sempre più come enti del terzo settore, rappresentano per certi versi la rinnovata veste, non solo formale, delle attività delle accademie culturali.
Nel trattato Dissertazione dell’utilità o inutilità delle accademie (1780) Saverio Mattei, letterato, musicista, avvocato e storico della musica italiana sottolinea come le accademie si stiano estinguendo “per uno spirito di indipendenza” che porta ciascuno a voler “essere maestro e discepolo di se stesso”.