I soliti giornalisti, fra i quali spicca per acredine nei confronti dei cacciatori la signora Margherita De Bac e più recentemente Roberta Scorranese, pur senza uno straccio di prova e dimenticando che cani e gatti vengono regolarmente avvelenati a decine nei parchi pubblici all’interno delle grandi metropoli, ritornano ad accusare “per sentito dire” e a seguito di loro personalissime convinzioni, l’intero mondo della caccia che non ha nulla a che vedere con questa pratica barbara e criminale.