Rispetto all’avvertita ed estrosa collega Debra Granik, che, sia con l’acre ma toccante Un gelido inverno, sia nell’intimistico e contemplativo Senza lasciare traccia, era riuscita a toccare l’ardua vetta della poesia senza cadere nell’impasse dello stucchevole sensibilismo, Casey Affleck testimonia attraverso Light of my life che deve acquisire la maestria di tradurre i momenti thrilling in autentici sobbalzi dell’anima.