Verso settembre 2020, mi confessa Valeria, verrà lanciata una soda fatta con gli scarti delle foreste, mentre è in fase di progettazione una linea di spirits non alcolici e altre bevande alcoliche più sperimentali.
Discorso diverso, invece, per il mondo del beverage, specialmente per gli alcolici.
Non ci pensiamo spesso, ma il primo vero impatto ambientale che hanno le industrie di alcolici è legato all’agricoltura degli ingredienti principali, come l’orzo per la birra o l’agave per la tequila, per non parlare della quantità di energia usato nel processo di distillazione e quello che concerne imballaggio, stoccaggio e refrigerazione.