Missincat, alias Caterina Barbieri milanese da tempo trapiantata a Berlino, è il tipo di artista che convoglia nel proprio personaggio un gusto tutto particolare sin dal riferimento fantasy del nome d’arte.
Nata ma soprattutto cresciuta nel fertile solco di certe dive pop postmoderne, dove il canto riflette la battaglia con una doppia personalità contesa tra l’apparenza della bambola futurista e la se stessa reale, la Missincat di oggi sembra aver completato il passaggio sull’altra riva del piano esistenziale, identificandosi sempre più in quella Caterina Barbieri che aveva già intrapreso un’importante svolta musicale e canora nel bel “Wirewalker” del 2015.