Nicola Puglielli è un personaggio eccentrico del jazz italiano:
Impossibile poi non notare come la selezione del repertorio debba necessariamente essersi svolta considerando musica elettivamente popolare (Giuseppe Verdi dei Trovatori, what else?
Il legame con le quattordici tracce di Guitar Solo è esattamente in quella sensazione di canto pensoso e denso di fiducia nelle possibilità comunicative della musica, veicolo di storie dentro altre storie, racconto privilegiato per suoni e possibile motore di comunità legate dall’idea di un “oltre” la cronaca e l’angustia del presente.