Negli ultimi tempi il modello di lavoro da remoto ha avuto una crescita esponenziale ed indubbiamente questo nodo di lavoro ha risolto per le aziende italiane il problema della organizzazione del lavoro nella fase critica del coronavirus.
Le aziende ed i manager devono svolgere i controlli relativi all’esatto e corretto svolgimento del lavoro da parte dei propri smark workers, i quali devono ottemperare ai loro doveri, ma nel rispetto degli articoli 2, 3 e 4 dello Statuto dei lavoratori, nonché della legge 81/2017, la quale affronta per la prima volta, in un testo di legge, lo smart working ossia la flessibilità organizzativa per i lavoratori dipendenti, conciliando e agevolando i tempi di vita e di lavoro (Capo II art 18 lavoro agile), nonché disciplina la volontà delle parti che sottoscrivono l’accordo ed anche l’utilizzo di strumentazioni che consentono di lavorare da remoto, come ad esempio: