PATRIMONIALE, UN “NO” QUASI UNANIME Di fronte a tale ipotesi, si era registrata una netta presa di posizione da parte dell’uscente Governo Conte e dello stesso Partito Democratico, che non avevano minimamente vagliare la possibilità di istituire una patrimoniale.
Quella proposta, peraltro, prevedeva un prelievo progressivo sui grandi patrimoni e aveva registrato anche il netto rifiuto del Movimento Cinque Stelle, anche se il suo fondatore, Beppe Grillo, non si era detto contrario e aveva provato a dare nuovo slancio all’iniziativa, scontrandosi tuttavia con il convinto e unanime “no” del Centrodestra al completo.