Da qui la Cgil ha avanzato una proposta di pensione di garanzia che metterà sul tavolo di confronto con il governo Draghi.
“La pensione di garanzia non è un sussidio, non è un regalo, non deve andare a tutti, ma solo a chi ne ha bisogno”, spiega Ezio Cigna, responsabile previdenza della Cgil.
Ma le soglie di accesso (2,8 e 1,5 volte l’assegno sociale) fino a quando non saranno cambiate spingeranno molti a poter chiedere la pensione di garanzia solo da over 70 o con molti contributi accumulati (44-45 anni) da redditi poveri, come per i tanti part-time involontari delle donne o per una vita di lavoretti.