L'omonimo cortometraggio diretto nel 2015 dallo stesso regista Lars Klevberg risultava molto più incisivo nella sua brevità, il passaggio a un minutaggio maggiore non ha garantito un idoneo sviluppo narrativo capace di reggere la forma del lungo.
trasposizione in forma di lungometraggio dell'omonimo corto diretto nel 2015 dal norvegese Lars Klevberg, prossimo regista del reboot de La bambola assassina (2019), il film guarda al passato non tanto nelle scelte stilistiche ma bensì nella scelta dell'oggetto che dà il via alla maledizione, questa invece tipica del filone moderno.