La sindacalista ricorda che è proprio per questo che, nell’ambito delle varie richieste in tema di riforma delle pensioni, anche nell’ultima che ha introdotto Quota 100, “abbiamo chiesto che fosse riconosciuto alle donne un anno di contributi in più per ogni figlio”.
Per la Segretaria generale della Cisl, una delle cause di questa situazione è “che le donne hanno più difficoltà a conciliare impegni di lavoro e familiari.