Immagino, infine, che durante l’estate ci possa essere una ripresa a pieno regime dei servizi, con parte del risparmio cumulato nell’ultimo anno che alimenterà i consumi.
A mio avviso non siamo quindi in una situazione che può determinare l’arresto della ripresa.
Se nel 2020 “il sistema produttivo italiano ha fortemente risentito degli effetti della pandemia di Covid-19”, “per l’anno in corso, le imprese anticipano una ripresa delle vendite, che però recupererebbero solo in parte la flessione registrata nel 2020, e un deciso aumento degli investimenti, sia nei servizi sia nell’industria, a fronte della sostanziale stazionarietà dell’occupazione “.