Nato il 13 novembre dell'anno 354, figlio di un consigliere municipale e modesto proprietario di Tagaste in Numidia e della pia madre Monica, Agostino, africano di nascita ma romano di lingua e cultura, filosofo e santo, è uno dei più eminenti dottori della Chiesa.
Sempre come maestro di retorica, Agostino lascia Roma alla volta di Milano dove l'incontro con il vescovo Ambrogio è fondamentale per la sua conversione riuscendo a interpretare "spiritaliter" la Scrittura e a renderla intelligibile.