Parte allora l’elenco degli intellettuali “di destra” che non possono certo sfigurare rispetto ai proprio “colleghi” di sinistra:
Procedendo nella sua lezione, il giornalista di Libero punzecchia Scanzi «Credendosi autore di satira, si ritiene autorizzato a sostenere che l’intera cultura dell’età moderna sia assimilabile a un concetto che trecento anni fa non esisteva ancora, cioè la divisione del mondo in destra e sinistra», nata invece dopo la Rivoluzione Francese;